Esami per la diagnosi dell'infertilità maschile a Messina
Il primo passo per la diagnosi dell’infertilità maschile è lo spermiogramma grazie al quale si evidenziano eventuali alterazioni del liquido seminale. A questo esame di base si possono associare altre indagini di tipo genetico quali il test di frammentazione del DNA (TUNEL test) e alterazioni cromosomiche (FISH test), di tipo immunologico (MAR test) e di tipo microbiologico (spermiocoltura con eventuale antibiogramma).
Esame del liquido seminale con test di capacitazione
Il modulo con le istruzioni per la preparazione alla raccolta del liquido seminale è scaricabile dalla sezione “documenti scaricabili”
Lo spermiogramma o esame del liquido seminale valuta la popolazione degli spermatozoi, analizzando, nello specifico, i parametri quali fluidificazione, viscosità, aspetto, volume e pH, presenza di agglutinazioni, concentrazione e motilità degli spermatozoi, morfologia.
Grazie al test di separazione nemaspermica, con cui si rimuove tramite lavaggio il plasma seminale, è possibile valutare la frazione di spermatozoi ottimale per motilità e morfologia.
Test di frammentazione del DNA spermatico (TUNEL test) e F.I.S.H. test
Le alterazioni della struttura del DNA spermatico possono influenzare negativamente i risultati della PMA. La valutazione della percentuale di spermatozoi che presenta frammentazione del DNA si effettua con l'uso di enzimi che legano nucleotidi marcati nei punti di rottura della doppia elica del DNA. Questa tecnica è denominata TUNEL test.
Il test F.I.S.H., ovvero Fluorescence In-Situ Hybridization, è uno strumento per la valutazione della eventuale presenza di anomalie numeriche dei cromosomi nelle cellule spermatiche (aneuploidie e diploidie), in particolare i cromosomi 13, 18, 21, X e Y. Questo test utilizza sonde marcate che si legano al DNA degli spermatozoi e vengono visualizzate mediante microscopia a fluorescenza.
MAR test
La ricerca di autoanticorpi e antispermatozoi (MAR test) è un ulteriore indagine effettuabile sul campione seminale. Si tratta della ricerca di proteine che inibiscono la funzionalità dello spermatozoo legandosi alla sua superficie interferendo con la fecondazione. L'esame si effettua su un campione di liquido seminale, all'interno del quale si valuta la presenza delle immunoglobuline IgA e IgG.
Spermiocoltura
La spermiocoltura indaga la presenza di popolazioni microbiologiche determinanti processi infiammatori a carico delle vie genitali.
Grazie a tale indagine è possibile rilevare la presenza di più comuni batteri patogeni, tra cui stafilococco, streptococco, enterococco, escherichia e miceti come la candida.
Spermiocoltura, test di separazione nemaspermica ed esame del liquido seminale
Per concludere, il CRU di Messina aggiunge le seguenti analisi alle possibilità offerte nel campo della diagnosi dell'infertilità maschile:
- spermiocultura, effettuata su un campione di liquido seminale, indagando la presenza di popolazioni microbiologiche determinanti processi infiammatori a carico delle vie genitali
- test di separazione nemasperimca, con cui si rimuove tramite lavaggio il plasma seminale, valutando la frazione di spermatozoi "migliore" per motilità e morfologia; questo test può essere effettuato con differenti procedure
- spermiogramma o esame del liquido seminale, effettuato su un campione ottenuto dopo un periodo di astinenza dall'eiaculazione compreso tra i 3 e i 5 giorni; prima della raccolta del campione è fondamentale lavarsi bene mani e genitali; la struttura di Messina prevede un locale apposito con televisore e DVD che facilitano la procedura; l'esame valuta la popolazione degli spermatozoi, valutando nello specifico i parametri di fluidificazione e viscosità, aspetto, volume e pH, agglutinazioni, concentrazione degli spermatozoi per unità di volume, percentuale delle forme mobili, concentrazione forme mobili per unità di volume, morfologia degli spermatozoi presenti nel campione; se il numero di spermatozoi è inferiore a 15 milioni/ml si parla di oligozoospermia; in caso di motilità progressiva inferiore al 32% si parla di astenozoospermia; in caso di percentuale di spermatozoi con morfologia anomala superi il 96% si parla di teratozoospermia; se non sono presenti spermatozoi si parla di azoospermia.